Secondo un’indagine di Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, l’Italia è tra i paesi che ha registrato negli ultimi anni il maggiore sviluppo delle reti di locker, ovvero armadietti automatici adibiti a punti di giacenza e ritiro di un pacco. Ad ottobre 2020, in Italia ne erano presenti oltre 2.500.

Che impatto ha questo trend sulle farmacie? Data natura dei prodotti dispensati i locker richiedono alcune misure e limitazioni specifiche, che invece non si applicano ai terminali di pickup e le vending machine che consentono il ritiro dei farmaci h24.

Sappiamo infatti, grazie al sondaggio* condotto da BD Rowa™, che il 75% delle farmacie rispondenti sarebbe interessato ad installare un sistema di pickup e che il 78% delle farmacie si trova a dover gestire numerosi clienti nelle ore di punta, creando ritardi e code. Inoltre, secondo un sondaggio** condotto da Kantar per BD Rowa™ il 45% dei clienti vorrebbe che la propria farmacia di riferimento offrisse la possibilità di ritirare i farmaci a qualsiasi ora del giorno o della notte tramite terminali di pickup. BD Rowa™ ha risposto a queste necessità con il terminale di ritiro BD Rowa™ Pickup, grazie al quale le farmacie potranno adattarsi alla crescente esigenza di opzioni di acquisto sempre più flessibili.

La principale differenza tra queste tre tipologie di soluzioni è l’attività effettuata: mentre nelle vending machine è previsto l’acquisto, i locker e i terminali di pickup sono strumenti di ritiro autonomo del prodotto da parte del cliente. Proprio per questo motivo, come previsto dal ministero della Salute, nelle vending machine non è possibile inserire farmaci, nemmeno da automedicazione: la responsabilità della loro integrità, conservazione e corrispondenza tra dispensato e acquistato è responsabilità del farmacista.

Nel caso di locker e pickup, invece, è possibile inserire sia i farmaci da automedicazione sia i parafarmaci, purché la dispensazione avvenga prima della consegna, sotto la diretta responsabilità del farmacista. Locker e pickup si configurano quindi come modalità alternativa per la consegna del farmaco. Questo aspetto in epoca di pandemia e di necessità di favorire le misure di distanziamento sociale può essere molto utile per ridurre il numero dei clienti all’interno della farmacia e i conseguenti ritardi e code per il pagamento. I terminali di ritiro e i locker consentono un cospicuo risparmio di tempo anche per i rider che frequentano sempre più spesso la farmacia per ritirare il prodotto da consegnare a domicilio.

Ecco uno scenario d’uso molto comune: il paziente viene consigliato dal farmacista e acquista un prodotto al momento non disponibile nel punto vendita. Una volta saldato l’acquisto, il paziente riceve un codice univoco per il ritiro del prodotto, non appena questo sarà disponibile. La farmacia, una volta ricevuto l’ordine, lo inserisce nell’automazione connessa al terminale pickup e il paziente riceve un messaggio automatico di disponibilità al ritiro presso il terminale, attivo 24/7.

Un processo semplice, altamente automatizzato ed efficace.

Inoltre, il terminale pickup è collegato al magazzino robotizzato utilizzato in farmacia. Questo aspetto costituisce una delle differenze più rilevanti che contraddistingue il terminale pickup da un distributore automatico e da un locker: il maggior numero di prodotti che possono essere stoccati e ritirati.

La capacità di un terminale pickup, infatti, equivale alla capacità del robot al quale è collegato e dal quale riceve i prodotti da dispensare. Ciò implica anche che non è necessario rifornire manualmente i prodotti nel terminale, poichè lo stock è nel magazzino automatico stesso, riducendo al minimo un’attività manuale a basso valore aggiunto.

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*Fonte: Indagine di mercato condotta online da BD Rowa™ Italy con i farmacisti italiani ad Aprile 2021

**Fonte: Indagine di mercato condotta online da Kantar per conto di BD Rowa™ con i consumatori italiani ad Aprile 2020