
Casi di sparizione in farmacia – Insights del mercato
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Sondaggio sui casi di sparizione nelle farmacie italiane
Il fenomeno dei furti nel retail è da sempre un problema diffuso e gli autori diventano sempre più audaci. BD Rowa ha eseguito una stima dell’impatto dei casi di sparizione di prodotti in farmacia con i farmacisti italiani.
Non sorprende che per il 63% dei rispondenti al sondaggio, le differenze inventariali – principalmente i furti – rappresentino un problema.
Ci sono diverse aree e prodotti in farmacia maggiormente esposti ai casi di sparizione rispetto ad altri. Dove hanno luogo pricincipalmente i furti? L’immagine qui è prevalentemente uniforme: i prodotti vengono per lo più sottratti nell’area vendita, raramente in cassa e raramente o mai nel magazzino o in amministrazione.
Informazioni sugli autori e sui prodotti sottratti
A commettere i furti, per il 70% dei partecipanti al sondaggio sono gli stessi clienti. Ciò che colpisce maggiormente,però, è che gran parte delle differenze si verificano a causa di errori organizzativi. Fornitori e dipendenti, invece, sono responsabili di un numero relativamente piccolo di furti.
Sulla base di questi risultati, non stupisce quale sia la tipologia di prodotti più soggetta a taccheggio. I prodotti con obbligo di prescrizione spariscono raramente. Anche i prodotti OTC sono piuttosto difficili da trovare per i ladri, probabilmente a causa della loro posizione. La situazione cambia con i prodotti in area a libero servizio come cosmetici, prodotti sanitari e integratori alimentari. Più della metà di tutti gli intervistati afferma di registrare merce mancante in quest’area.
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