
L’impatto della crisi del Covid-19 sulla nostra salute mentale
You would like to know more?
Contact us
La salute mentale è una questione importante per tutti. Talvolta considerata un argomento tabù, interessa tuttavia tutta la società ed è sempre più al centro dell’attenzione nella fase di crisi del Covid-19, soprattutto durante il secondo lockdown e nei bui mesi invernali.
La salute mentale in tempo di crisi da Covid-19
Il rischio di malattie mentali aumenta in tempi di crisi globale, come quella che stiamo attualmente vivendo, scatenata dalla pandemia di Covid-19. La difficile situazione economica e le potenziali perdite finanziarie sollevano interrogativi esistenziali. La società umana si trova di fronte a un distanziamento fisico coatto e ad una limitazione delle interazioni sociali.
Inoltre, lo sviluppo incerto del virus e le conseguenze imprevedibili per le persone e per l’economia creano un enorme fardello e pongono grandi sfide psicologiche per tutti. Il rischio è maggiore soprattutto per chi vive da solo. Secondo un rapporto dell’Istat in Italia il 13% della popolazione vive da solo. Se le attività sociali sono limitate, se non è più possibile frequentare le palestre e il lavoro viene svolto da casa, per queste persone viene a mancare quasi del tutto l’interazione umana.
Lo stress sul nostro benessere mentale
La situazione presenta numerose difficoltà anche per le famiglie, e di recente si è registrato un aumento anche della violenza domestica nelle coppie. Controversie, dissidi e persino separazioni hanno un effetto oppressivo e portano a un annebbiamento dello stato mentale ed emotivo. Anche nella vita professionale quotidiana si presentano molte situazioni nuove: la paura di contagiare sé stessi o gli altri con il Covid-19, unita alla difficile situazione economica e a un cambiamento nel flusso di lavoro, può avere un impatto sulla salute e aumentare il rischio di burnout o depressione.
Il confine tra lavoro e tempo libero si fa indistinto quando non c’è separazione fisica. L’equilibrio tra lavoro e vita privata viene distorto più rapidamente. Inoltre, compaiono nuovi fattori di stress come i diversi timori e l’isolamento. Tutto questo può portare a pretese eccessive, che sono intensificate da tutti i tipi di informazioni che ci arrivano ogni giorno, che si tratti di aggiornamenti da parte del governo, di nuovi regolamenti e requisiti per affrontare la pandemia, o di opinioni contraddittorie da parte di medici e teorici della cospirazione. Può essere difficile mantenere la mente lucida sotto questa sovrabbondanza di informazioni.

Gestire la crisi e rafforzare la salute mentale
Questa tendenza generale si riflette anche nel comportamento d’acquisto nel settore fitofarmaceutico: secondo uno studio condotto nell’ottobre 2020, la domanda di farmaci fitoterapici è aumentata in misura significativa rispetto all’anno precedente, soprattutto nel campo dei farmaci per rafforzare il sistema immunitario e nel campo dei rimedi calmanti e antistress. Si tratta di un chiaro indicatore che la salute mentale e il benessere sono fuori equilibrio per molte persone.
E quindi, cosa ci può essere di aiuto ogni giorno quando il nostro stress mentale aumenta? Gli esperti consigliano di sfruttare appieno le possibilità digitali per mantenere i contatti con parenti e amici. Anche l’esercizio fisico all’aria aperta e il mantenimento di una struttura quotidiana chiara possono essere d’aiuto. Il consumo consapevole di informazioni e l’uso di fonti affidabili contribuiscono anch’essi a evitare stress inutili e una marea di (false) informazioni. Infine, è di aiuto integrare aspetti positivi nella vita di tutti i giorni e guardare all’attuale situazione sanitaria da una prospettiva diversa.
You might also be interested in
Carenza di farmaci in Europa, serve tempo...
Dalla fine del 2022, i Paesi dell'UE hanno segnalato gravi difficoltà di approvvigionamento di alcuni farmaci fondamentali, e la maggior parte di essi sta sperimentando una carenza a tutti gli effetti. In un'indagine sulla carenza di farmaci condotta tra il 14 novembre e il 31 dicembre 2022 dal Gruppo Farmaceutico dell'Unione Europea (UE), il 100% dei 29 Paesi membri ha riferito che i farmacisti hanno riscontrato carenze di medicinali e il 76% ha dichiarato che le carenze erano peggiori rispetto all'anno precedente, il 2021.
AAA Cercasi farmacisti
Il ruolo del farmacista è in continua evoluzione: cresce la sua professionalità e la sua preparazione così come aumentano il carico di lavoro e le responsabilità rispetto al periodo pre-pandemia. Nei principali paesi europei si registra un incremento della domanda di personale laureato in farmacia e una mancanza di sufficienti risorse qualificate.
Dal last-mile al cliente in meno di 60 minuti
Le farmacie stanno cambiando: il numero di clienti che si recheranno di persona in farmacia diminuirà del 52%, ovvero più della metà, entro il 2030. Il 57% delle transazioni verrà inviato online direttamente alla farmacia e l’ordine verrà reso disponibile entro 10 minuti dalla ricezione, grazie ad una nuova organizzazione logistica. Scopri di più sui Micro Fulfillment Center (MFC) in farmacia.